Come creare la copia di un pezzo

di Alessandro Orseniga
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Come creare la copia di un pezzo. Verde9.com

Creare la copia di un pezzo: stampo bivalva

Creare la copia di un pezzoSe state realizzando uno stampo bivalva, una volta che la prima metà si sarà solidificata, non dovete assolutamente procedere con la colatura della seconda metà. Se lo faceste, le due metà si salderebbero l’un l’altra, nonostante quella inferiore sia solida, trasformando il vostro operato in uno stampo monovalva. Ciò che bisogna fare dunque, consiste nell’applicare un agente distaccante sulla superficie della metà solida, così che possa essere facilmente separabile dall’altra una volta ultimato lo stampo.

Gli agenti distaccanti

La cera liquida è uno dei più usati agenti distaccantiL’agente distaccante “ortodosso” e maggiormente usato è la cera liquida. il metodo di utilizzo è semplice: se ne preleva una piccola quantità con un pennello, si spalma uniformemente sulla superficie dello stampo (evitando di ricoprire anche la superficie libera del pezzo) e se ne attende l’asciugatura. Tuttavia, voglio svelarvi un valido sostituto, molto più economico e decisamente meno tossico: la crema Nivea.

La crema Nivea offre un valido sostituto alla cera liquida come agente distaccante.

Infatti, contenendo entrambe le sostanze acidi carbossilici a catena lunga, non sono in grado di sciogliersi all’interno di composti formate da molecole polari (come le componenti della gomma siliconica), creando così uno strato isolante che impedisce il contatto fra le due metà dello stampo. Fondamentalmente è lo stesso motivo per il quale l’olio da cucina non è solubile in acqua. Inoltre, una volta spalmata la crema, non si deve nemmeno attendere che questa si asciughi, anzi, bisogna procedere subito con la seconda colata.

Togliete quindi gli elementi che avete collocato nella metà inferiore per permettere l’allineamento delle due sezioni dello stampo, spalmate l’agente distaccante, e procedete con un nuovo strato di gomma, questa volta ricoprendo interamente il pezzo. Attendete che la gomma si solidifichi.

Estrazione pezzo originale da stampo monovalva

Estrazione del pezzo da uno stampo monovalva. Nel caso sia necessario, praticate dei tagli con un bisturi per aiutarvi.

A questo punto, il vostro stampo è pronto! Rimuovete lo stampo aprendo l’involucro esterno, e prelevate il pezzo di partenza. Una volta estratto il pezzo originale potrete procedere con la colatura della resina. Per estrarre il componente dallo stampo monovalva, potrebbe essere necessario praticare dei tagli nella gomma con l’aiuto di un bisturi. Le raccomandazioni da seguire in questo caso sono due:

  • Praticate i tagli seguendo il piano identificato nel punto 2 (preparazione del pezzo).
  • Non dividete lo stampo in due! Se lo faceste, sarebbe molto difficile far combaciare di nuovo le due metà, e il pezzo ottenuto rischierebbe di presentare imperfezioni.

Per uno stampo bivalva è sufficiente distaccare le due valve. Se queste dovessero essersi incollate, aiutatevi anche in questo caso con un bisturi.

4) Colatura della resina

Resina bicomponente

Resina bicomponente

Ora che il vostro stampo è pronto, è il momento di entrare nel vivo del processo: la colatura della resina! Analogamente alla gomma siliconica, esistono innumerevoli tipologie di resina, ognuna avente specifiche caratteristiche. Di conseguenza, anche in questo caso quindi alcune polimerizzano per policondensazione, altre per poliaddizione.

Il consiglio che vi posso dare è lo stesso che vale per la gomma: se i pezzi da riprodurre sono piccoli, usate la resina per poliaddizione; per maggiori dimensioni, optate per quella da policondensazione.

Precauzioni

Precauzioni da tenere durante la colatura della resina

  • È necessario indossare guanti protettivi. La resina e le sue componenti sono piuttosto difficili da rimuovere dalla pelle, e alcune di esse sono anche in grado di penetrare facilmente i tessuti. Proteggetevi adeguatamente.
  • È necessario arieggiare l’ambiente. Le componenti delle resine plastiche sono altamente volatili e dannose per la salute. Lavorate in un ambiente con un costante ricircolo d’aria.
  • È necessario indossare una maschera protettiva. Come già detto, data la volatilità della resina, è estremamente importante non respirarne le particelle. La resina è un tipo di plastica, se la inalaste, stareste letteralmente respirando plastica. Proteggetevi adeguatamente.
  • Consultate le etichette e le avvertenze. Leggete sempre le avvertenze e la composizione dei prodotti Simbolo di attenzioneche usate. Alcuni prodotti purtroppo, sebbene l’etichetta non li menzioni, possiedono comunque effetti nocivi. Se leggendo l’etichetta avete il sospetto che un composto chimico possa essere pericoloso, digitatene il nome in questo database per trovare precise informazioni a riguardo. https://pubchem.ncbi.nlm.nih.gov/
Procedimento

In questo tutorial, utilizzerò la resina bicomponente per poliaddizione Sintafoam 1.1 della Prochima, ma il procedimento è analogo per ogni tipo di resina. A parte la preparazione del composto, la colatura rimane infatti invariata.

  1. Prelevare con una siringa una determinata quantità della prima componente e versarla in un recipiente trasparente.
  2. Prelevare la stessa quantità della seconda componente (poliaddizione), o la percentuale di reagente necessaria (policondensazione), e versare anch’essa nel recipiente.
  3. Mescolare a dovere, fino ad ottenere un composto omogeneo e monocromatico.
  4. Se lo stampo è di grandi dimensioni: versare a filo il composto nello stampo in gomma.
  5. Se lo stampo è di piccole dimensioni: prelevare il composto con una siringa priva di ago, e iniettarlo nel foro d’ingresso dello stampo.
  6. Riempire lo stampo fino all’orlo (meglio eccedere che essere parsimoniosi per evitare la formazione di bolle).
  7. Attendere l’asciugatura.
IMPORTANTE:

ImportanteÈ importante usare siringhe prive di ago non per precauzione, bensì per evitare di rovinare sia la siringa che il composto. Infatti, la solidificazione di molte resine procede più velocemente con l’aumento della pressione. Data la viscosità del composto e la sottigliezza dell’ago, c’è il rischio che la resina, comprimendosi al suo interno, si solidifichi all’istante, sigillando l’ago e facendo aumentare la pressione nel resto della siringa. Così facendo, tutta la resina si solidificherebbe in pochi secondi, rovinando il vostro lavoro.

Colatura della resina in uno stampo bivalva
La copia del pezzo originale ottenuta dalla colatura della resina. Come si nota va ancora ampiamente rifinito.

La copia del pezzo originale ottenuta dalla colatura della resina. Come si nota va ancora ampiamente rifinito.

5) Estrazione e rifinitura

Una volta che la resina si sarà asciugata (il tempo dipende dalla tipologia di composto) estraete il pezzo dallo stampo. Molto probabilmente noterete una serie di imprecisioni indesiderate, in particolare in corrispondenza delle superfici di contatto delle valve.

Non vi preoccupate, l’unica cosa da fare è armarsi degli strumenti giusti e rifinire accuratamente il vostro pezzo.

Gli strumenti che vi serviranno per rifinire la copia del vostro pezzo una volta estratta dallo stampo.

Gli strumenti che vi serviranno per rifinire la copia del vostro pezzo una volta estratta dallo stampo.

Precauzioni

Precauzioni rifinitura

  • È opportuno arieggiare l’ambiente. Utilizzando carte o limette abrasive con una grana molto fine si creano polveri sottili facilmente inalabili. Arieggiate bene la vostra area di lavoro, in modo da evitare di inalare tali polveri.
  • È opportuno indossare una maschera protettiva. Indossando una maschera scongiurerete ogni rischio di inalazione.
Procedimento
  1. Un pezzo prima e dopo la rifinitura.

    Un pezzo prima e dopo la rifinitura.

    Sgrossate le imprecisioni più grandi con un bisturi.

  2. Procedete rifinendo con la limetta
  3. Infine usate la carta/spugnetta abrasiva
IMPORTANTE:

ImportanteDurante qualunque lavoro di carteggiatura, vi consiglio sempre di bagnare con acqua il pezzo che state carteggiando. In questo modo le polveri generate dall’abrasione verranno catturate dall’acqua, evitando di liberarsi nell’aria.

Ora la vostra copia è finalmente pronta! Tuttavia a volta può succedere che si formino bolle o piccole cavità nel pezzo durante l’asciugatura della resina. Se questo è il vostro caso, non disperate. Con un po’ di stucco da modellismo e un’altra carteggiatura potrete correggere anche queste imperfezioni.

Spero che il tutorial vi sia servito. Ogni consiglio e suggerimento è ben accetto, non esitate a lasciare un commento e buon lavoro!

2 commenti

Albino Mazzone 20 Febbraio 2021 - 23:31

Ottimi articoli

Rispondi
Alessandro Orseniga 21 Febbraio 2021 - 20:12

Grazie davvero per il gentile commento!

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