Schema mimetico RLM 02/71/65
Nel tentativo di ottenere schemi di maggiore efficacia nuove configurazioni vennero tentate poco dopo l’introduzione della mimetizzazione in RLM 70/71/65. Ad esempio, a partire dai primi mesi del 1940, iniziarono ad uscire dalle catene di montaggio alcuni Messerschmitt Bf 109 verniciati non più con l’abbinamento 70 e 71, bensì in RLM 02 e 71. Tuttavia le superfici inferiori rimasero invariate: sempre in RLM 65.
Bisogna far notare però, come questa mimetica non si riduca solamente ad una semplice modifica della precedente, con la sostituzione dell’RLM 70 con lo 02. Infatti, anche lo schema di applicazione risulta diverso rispetto a quello adottato nel 1938. L’immagine sottostante mostra bene questo aspetto.
Uno schema poco documentato…
A discapito delle numerose attestazioni, questa specifica mimetizzazione risulta tuttavia essere una delle più controverse. Infatti, attualmente, le uniche fonti a testimonianza della sua esistenza sono esclusivamente fotografiche. Non esistono infatti direttive conosciute che ne descrivano l’uso e l’applicazione. Proprio per questa ragione si è a lungo dibattuto sull’effettiva introduzione di un simile schema mimetico.
Un’ipotesi è che questa colorazione sia stata introdotta dai reparti operativi stessi e poi successivamente convertita in una verniciatura standard, applicata in fabbrica. Se così fosse, è dunque probabile che effettivamente esista un documento che prescriva tutto ciò; semplicemente non è ancora stato ritrovato.
…Ma non impossibile!
Ovviamente le sole fotografie non sono abbastanza per confermare con sicurezza l’esistenza dello schema RLM 02/71/65. Allo stesso modo però, non si può nemmeno escludere del tutto il suo impiego per almeno due motivi.
Innanzitutto, non si possono chiudere gli occhi davanti a numerose fotografie di Me Bf 109 che, sebbene in bianco e nero, mostrano un contrasto troppo netto dei colori mimetici perché si possa pensare che si tratti di RLM 70 e 71. Indubbiamente una delle due sfumature deve essere di colorazione diversa e più chiara.
In secondo luogo, si può affermare con un buon realismo che questa sfumatura più chiara sia proprio l’RLM 02. Questo infatti è l’unico colore, allora in uso, che soddisfi i requisiti di essere abbastanza chiaro da generare un netto contrasto con l’RLM 71 e di essere destinato al camuffamento delle superfici superiori. Come potrete leggere in seguito non è questo l’unico caso in cui l’RLM 02 sia stato impiegato per scopi mimetici, oltre all’impiego della seconda metà degli anni ’30 già descritto in precedenza.
12 commenti
Sempre interessantissimo! E dettagliato!!
Grazie mille cara Lina, mi fa piacere che l’articolo ti sia piaciuto!
gran lavoro, grazie!
Grazie a lei!
Ciao anche io sono un modesto modellista e sono molto interessato al tuo articolo. Vorrei chiederti se di hai una copia cartacea o in pdf dell’articolo per poterlo leggere senza cecarmi davanti allo schermo del computer.
Caro Edoardo,
Mi fa piacere che tu sia interessato all’articolo. Purtroppo non ho un file in PDF, poichè gli articoli sono realizzati e pubblicati direttamente online. Ti consiglio eventualmente di salvare la pagina web e di stamparla se sei più comodo a leggere su carta.
Saluti
Alessandro Orseniga
Ciao Alessandro,
mi permetto di disturbarti per un dubbio. Sto progettando la colorazione di un Mistel S1, in particolare del prototipo “Beethoven” che combinava uno Ju 88A-4 e un Bf 109F-4 (CI+MX). Sul primo credo di andare a botta sicura con lo schema mimetico geometrico “classico”: 70, 71 e 65 in pancia. Sul secondo invece ho qualche dubbio, ma sarei orientato su 02, 74, 75 e 76, con uno schema camo geometrico sulla striscia alta della fusoliera con 74 e 75, il 76 sulla “pancia” e il classico dot sfumato con 02 e 75 a unire le due parti sui lati della fusoliera. Oltre che su questa seconda colorazione e rispettivo schema, il dubbio riguarda anche ogiva ed eliche e qui brancolo nel buio. Da alcune immagini che ho preso come reference (tratte da “Luftwaffe Mistel composite bomber units” di Forsyth – Osprey), il colore risulta molto più scuro di quelli utilizzati per la colorazione di ali e fusoliera; non mi azzardo a dire che sembra nero… ma sembra nero. Hai qualche dato a riguardo? Ti ringrazio anticipatamente.
Caro Emanuele,
Non mi disturbi affatto, anzi, mi fa piacere ricevere dei commenti educati e ben scritti come il tuo. Ti chiedo inoltre scusa per il tempo impiegato nel risponderti.
Per quanto riguarda le colorazioni del Mistel S1 di cui parli, direi che hai ipotizzato più che bene! Osservando le fotografie dell’apparecchio in questione sono d’accordo con te sull’ipotesi di uno schema in RLM 70/71/65 per lo Junkers Ju 88. Per il Messerschmitt Bf 109 F-4, come hai giustamente notato, anche io opterei per uno schema RLM 74/75/76 (in particolare l’RLM 76 v.1 (1941), ovvero la sfumatura più azzurra). Riguardo al “motivo” a chiazze sfumate sulla fusoliera, questo dovrebbe comprendere anche l’RLM 74 oltre al 75 e allo 02 secondo lo schema standard. Questo fatto si può anche notare dalla presenza di almeno tre tonalità di chiazze differenti che si nota osservando le fotografie del velivolo.
Passando alle eliche: le pale di entrambi gli aerei erano verniciate in RLM 70, come è testimoniato dai L.Dv.521/1 del 1939 e del 1941. Per le ogive, invece, è necessario fare un discorso differente. Come hai notato dalle fotografie, entrambi i velivoli presentano tonalità piuttosto scure, quasi nere. Purtroppo però conosciamo con relativa esattezza il colore dell’ogiva del solo Bf 109: in base al documento di fabbrica 8-109.116 infatti, l’ogiva sarebbe dovuta essere verniciata in RLM 70.
Bisogna tenere presente che l’ogiva dei caccia monomotore è forse uno degli elementi maggiormente soggetti a “personalizzazioni” attribuite ai reparti operativi, tuttavia (fortunatamente per noi) in questo caso non appare nessun segno di tali alterazioni.
A questo punto, confrontando la tonalità dell’ogiva del Bf 109F-4 con quella dei rispettivi componenti dello Ju 88A-4, possiamo notare come nel secondo caso questa appaia leggermente più scura. Questo. almeno dal mio punto di vista, mi porterebbe a dire che nel caso del Bf 109 il colore dell’ogiva è l’RLM 70, nel caso dello Ju 88 è l’RLM 22, cioè nero.
Inserisco qui sotto un’immagine per evidenziare meglio questo particolare.
Spero di poterti essere stato d’aiuto! Se volessi farmi sapere il tuo parere, o se avessi altri dubbi, scrivi pure liberamente.
Grazie ancora per aver scritto.
Cordiali saluti,
Alessandro Orseniga
Grazie mille a te per la risposta super dettagliata! Tutto estremamente chiaro. Altro dettaglio che ho dimenticato nel commento precedente: abitacolo 66 e parti interne 02, ti sembra corretto?
Caro Emanuele,
Di niente, mi fa solo piacere! Comunque per abitacolo e parti interne è corretto ciò che dici: RLM 66 e 02 rispettivamente.
Cordiali Saluti
Alessandro Orseniga
Alessandro, vedo solo ora il sito. Veramente ben fatto, chiaro e utile. Bravo!
Caro Michele,
Grazie mille per il tuo commento, sono felice che il mio sito ti piaccia e possa esserti utile!